Basta leggere “Super Green pass”, il nome con il quale si identifica comunemente il nuovo certificato virtuale rafforzato reso obbligatorio dal governo Draghi per avere accesso a una vita normale, e subito viene da pensare a un documento sottoposto a rigorosi controlli, impossibile da falsificare. D’altronde i nostri politici hanno sottolineato più volte quanto sia fondamentale nella lotta al Covid, ignorando quanto accade in altri Paesi dove ormai anche i vaccinati vengono sottoposti a controlli con i tamponi. Quello che forse non immagineremmo mai, però, è che ottenere il famoso foglio che apre tutte le porte è in realtà facile, facilissimo. Basta avere in tasca, per la precisione, 1 euro e 30 centesimi.

In un video lanciato su YouTube e che ha subito scatenato forti polemiche, il consigliere comunale di Bolzano Marco Galateo, esponente di Fratelli d’Italia, ha infatti dimostrato quanto sia facile, ancora oggi, ottenere il Super Green pass senza dover dimostrare di essere vaccinati o guariti dal Covid, i due requisiti fondamentali per il rilascio del certificato. Per riuscirci, basta infatti recarsi in un qualsiasi negozio e acquistare una confezione plastificata nella quale conservare il documento. Il gioco, che ci crediate o no, è subito fatto.

All’interno degli involucri di plastica, infatti, i negozianti consegnano un fac simile del Super Green pass, a scopo puramente dimostrativo. Se scansionato con l’app VerificaC19, quella indicata ufficialmente dal ministero e utilizzata da commercianti e datori di lavoro, il documento risulta perfettamente valido. “Certo, direte voi – spiega Galateo – chi controlla non è mica scemo, lo vede che sopra c’è scritto fac simile”. In realtà, però, basta un semplice passaggio per aggirare ogni forma di verifica e risultare perfettamente in regola.

Basta infatti utilizzare un’altra app ufficiale (Stocard) lanciata per aiutare gli utenti a raggruppare e gestire facilmente le proprie card virtuali, e scatta la magia: l’applicazione memorizza sul telefono il QR Code del certificato, senza però contrassegnarlo come fac simile. Di fatto, in pochi secondo si riesce così a ottenere un Super Green pass perfettamente valido, con il quale presentarsi al ristorante, al cinema o a una qualsiasi evento senza che nessuno possa impedirci più l’accesso. L’ennesimo disastro, insomma, firmato dal ministero della Salute di Roberto Speranza, che si conferma abilissimo nel collezionare errori e gaffe di ogni tipo.
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